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Mentoplastica additiva e riduttiva: tecnica, risultati e costi

Mentoplastica additiva e riduttiva: tecnica, risultati e costi

La additiva e riduttiva è un intervento chirurgico che mira a modificare la forma e le dimensioni del , per migliorare l’armonia del e il laterale. Esistono due tipi di e ora ti illustreremo nello specifico in cosa consiste la tecnica, quali sono i suoi vantaggi, i risultati e i costi.

In cosa consiste la mentoplastica?

La mentoplastica additiva consiste nell’aumentare il volume del mento, mediante l’inserimento di una protesi o l’innesto di autologo. La protesi può essere di diversi materiali, come silicone, polietilene o idrossiapatite di calcio. Il grasso autologo viene prelevato da una zona del del paziente e iniettato nel mento. Questa procedura è indicata per i pazienti che hanno un mento piccolo, sfuggente o retruso.

La mentoplastica riduttiva consiste, invece, nel diminuire il volume del mento, mediante la rimozione di una parte dell’osso mandibolare o del tessuto adiposo. La rimozione dell’osso si effettua con una sega o una fresa, mentre la rimozione del grasso si effettua con una . Questa tecnica è indicata per i pazienti che hanno un mento troppo sporgente o prominente.

Mentoplastica additiva e riduttiva procedimento

Quanto dura una mentoplastica?

La durata dell’intervento varia a seconda della tecnica utilizzata e della quantità di materiale da inserire o rimuovere. In generale, si può dire che una mentoplastica additiva dura circa un’ora, mentre quella riduttiva dura circa un’ora e mezza.

Come funziona la mentoplastica?

L’intervento si esegue in anestesia locale o generale, a seconda delle preferenze del paziente e del chirurgo. L’accesso al mento può essere fatto attraverso una piccola incisione sotto il labbro inferiore (via endorale) o sotto il mento (via esterna). 

Attraverso l’incisione, il chirurgo crea uno spazio tra l’osso e i muscoli del mento, dove inserisce la protesi o il grasso nel caso della additiva, o rimuove l’osso o il grasso nel caso della riduttiva. L’incisione viene poi suturata con dei punti riassorbibili o non riassorbibili.

Post operatorio

Il post operatorio della mentoplastica richiede alcune precauzioni e cure da parte del paziente. Tra queste, si possono citare:

  • Evitare di esporre il mento al sole o al calore per almeno un mese, per prevenire la pigmentazione della cicatrice;
  • Indossare una fascia elastica sul mento per alcuni giorni, per ridurre il gonfiore e favorire l’adattamento dei tessuti;
  • Evitare di masticare cibi duri o croccanti per almeno due settimane, per non sollecitare il mento;
  • Evitare di dormire a pancia in giù o appoggiare il mento su superfici dure per almeno un mese, per non spostare la protesi o il grasso;
  • Seguire le indicazioni del chirurgo riguardo all’assunzione di farmaci antinfiammatori e antidolorifici, e alla cura delle ferite.

Quali sono i rischi della mentoplastica?

Come ogni intervento chirurgico, anche quello al mento comporta dei rischi e delle complicanze possibili. Tra i rischi più comuni, si possono citare:

  • Ematoma: si tratta di un accumulo di sangue sotto la . Di solito si riassorbe da solo in pochi giorni, ma in alcuni casi può richiedere un drenaggio chirurgico;
  • Infezione: si tratta di una complicanza rara, ma potenzialmente grave. Può manifestarsi con febbre, rossore, calore e pus nel sito dell’intervento. Può essere trattata con antibiotici, ma in alcuni casi può richiedere la rimozione della protesi o del grasso innestato;
  • Asimmetria: si tratta di una differenza di forma o dimensione tra i due lati del mento. Può dipendere da una posizione errata della protesi o del grasso, da una reazione infiammatoria o da una contrattura dei muscoli. Può essere corretta con una revisione chirurgica o con delle iniezioni di ;
  • Spostamento o espulsione della protesi: si tratta di un rischio che può verificarsi se la protesi non è fissata bene allo spazio creato dal chirurgo, o se subisce una pressione eccessiva da parte dei muscoli o dei tessuti circostanti. Può causare dolore, deformità e infezione. Può essere risolto con una nuova posizionamento o sostituzione della protesi;
  • Riassorbimento del grasso: si tratta di un fenomeno naturale che può verificarsi dopo l’innesto di grasso autologo nel mento. Il grasso può essere riassorbito dal corpo in modo parziale o totale, riducendo il volume e l’effetto desiderato. Può essere compensato con delle iniezioni successive di grasso o filler.

Quali sono i vantaggi?

La mentoplastica ha dei vantaggi sia estetici che funzionali. Tra i vantaggi estetici, si possono citare:

  • Miglioramento dell’armonia del viso e del profilo laterale;
  • Aumento dell’autostima e della fiducia in se stessi;
  • Correzione di eventuali difetti congeniti o acquisiti del mento;
  • dell’aspetto.

Tra i vantaggi funzionali, si possono citare:

  • Miglioramento della masticazione e della fonazione;
  • Prevenzione di problemi dentali e articolari;
  • Riduzione dello stress sul collo e sulla schiena.

Mentoplastica costi

Il costo di una mentoplastica dipende da diversi fattori, come la tecnica utilizzata, il tipo e la qualità della protesi o del grasso, la durata dell’intervento, la clinica e il chirurgo scelti. 

In generale, si può dire che l’intervento additivo ha un costo medio di 3000-5000 euro, mentre quello riduttivo ha un costo medio di 4000-6000 euro. Questi costi possono variare a seconda della città e del paese in cui si effettua l’intervento.